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Il ritorno di Sarri

 

sarri torna alla lazio

Dal 2018 al 2019 è stato il tecnico del Chelsea, con il quale nel 2019 ha vinto l'Europa League; allenatore dal 2019 della Juventus, con cui nel 2020 ha vinto il campionato, nel 2020 è stato esonerato dalla carica.

Il 9 giugno 2021, Sarri viene annunciato come nuovo tecnico della Lazio. In campionato si piazza al quinto posto; in UEFA Europa League perde il doppio confronto con il Porto nella fase a eliminazione diretta. In Coppa Italia i capitolini sono stati eliminati ai quarti dal Milan

Nella sua seconda stagione romana, migliora il piazzamento rispetto all'annata precedente, portando  la squadra biancoceleste al secondo posto della classifica e ottenendo pertanto la qualificazione in UEFA Champions League rimane tuttavia negativo il ruolino nelle coppe europee, con la Lazio estromessa dapprima dall'UEFA Europa League e poi, dopo ripescaggio, anche dalla UEFA Europa Conference League. In Coppa Italia i biancocelesti sono stati nuovamente eliminati ai quarti, questa volta dalla Juventus

Il terzo anno si apre con disaccordi con la società.

Nell'arco della stagione la squadra ha un andamento altalenante: da una parte ci sono buoni risultati nelle coppe, in Champions League viene estromessa agli ottavi dal più quotato Bayern Monaco, mentre in Coppa Italia, al contrario degli altri anni, supera i quarti vincendo per 1-0 la stracittadina contro la Roma di converso, in campionato i capitolini non riescono a replicare il cammino di vertice dell'edizione precedente. Il 13 marzo 2024, con la squadra relegata al nono posto in classifica, Sarri rassegna le dimissioni.

Sarri torna di nuovo sulla panchina della Lazio dopo le dimissioni che ha dato lo scorso Anno.

Sarri sarà legato per due anni, con l’opzione del terzo anno con uno stipendio di 2,8 milioni, con bonus in caso di qualificazione alle coppe Europee.

Con un contratto decisamente più basso delle scorso anno, ha deciso di tornare, imponendo queste volte delle garanzie.

Dopo la precedente esperienza ha imposto alla società di avere voce sul capitolo mercato . 

E la società sembra abbia accettato.

Prima dell’ufficialità, si annunceranno le dimissioni di Baroni, e poi inizierà il nuovo ciclo. 

Ora bisognerà vedere chi saranno i giocatori sacrificabili per Sarri, e quali quelli che rimarranno. 

Quest’anno Sarri non potrà avere le pretese di chiedere giocatori importanti, visto che la Lazio non parteciperà alle competizioni Europee.

Ma si adeguerà alla situazione e chiederà alla società giocatori compatibili con le esigenze della squadra.

Credo che Sarri sia l’unico allenatore che possa rilanciare la Lazio, in un momento così difficile per questa Società.

Ha carisma e carattere, e soprattutto potrebbe rilanciare qualche giovane che nella passata stagione ha deluso.

Sarri sa lavorare con i giovani molto bene, e anche per questo che sono ottimista.

Dovendo lavorare con una sola partita a settimana, tra l’altro come piace a lui, ha tutto il tempo di preparare le gare nel migliore dei modi.

Io, lo ritengo un top player.

Lo score di Sarri in 32 mesi e 137 gare in biancoceleste parla di 65 vittorie, 30 pareggi e 42 partite perse, con 204 gol fatti e 159 subiti.

Sono convinto che alla Lazio farà molto bene.

L’importante che la società gli dia fiducia, e che acconsenta le sue richieste, come pattuito.

Spero davvero che questa volta questo allenatore possa cambiare davvero un ambiente a terra dopo le prestazioni indegne della stagione appena finita.


PAOLO ORZELLA


Commenti

  1. Concordo pienamente, secondo me è unico che può riaccendere entusiasmo della piazza e dare più serenità al clima sia la tifoseria e anche alla squadra. Spero che ora la società sta affianco del mister e scegliere giocatori giusti

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