Gran Bretagna, voglia di normalità

boris johnson


La giornata di ieri sarà ricordata a lungo in Gran Bretagna perché ha rappresentato il primo vero giorno di riapertura delle attività con il conseguente tentativo di ritornare alla normalità tanto desiderata in questo ultimo anno.

E' stato un lockdown molto lungo, iniziato a dicembre e nel corso del quale si sono gettate le basi per riaprire dando il via ad una macchina organizzativa capace di vaccinare oltre 40 milioni di persone. A tal proposito secondo alcuni esperti ci sono già le condizioni per raggiungere la cosiddetta "immunità di gregge" per altri esperti del campo, invece, ancora non ci sono le condizioni per dire che l'obiettivo è raggiunto.

VIA ALLA FASE DUE

Ieri è iniziata quella denominata come "fase due" ossia la fase di transazione che porterà ad una graduale riapertura di tutte le attività. Nel frattempo riaprono pub (con servizio all'aperto), negozi di beni essenziali e non, palestre, parrucchieri e centri estetici.

Inevitabili le lunghe file che si sono venute subito a creare per le strade ma anche questo rientra nella logica di testare "su strada" l'efficacia della campagna vaccinale portata avanti dal governo fin qui.

Questa ventata di normalità sarà anche soggetta a profonde osservazioni nonché studi su come, ad esempio, questo duro anno di covid possa aver influito sulle abitudini degli inglesi.

Restano chiaramente in vigore le regole di sicurezza quali distanza di sicurezza, uso di mascherine e gel igienizzante e la raccomandazione di lavarsi le mani con regolarità.