Il primo sicuramente è che il nostro presidente, non si smentisce mai, parlando sempre a sproposito.
Non è stato capace di chiedere scusa neanche ai tifosi per la situazione attuale della Lazio, col mercato bloccato.
Ha ammesso che c’è stato un errore, ma non si è accollato la responsabilità dell’accaduto.
Le sue sono sempre parole e elogi per quello che ha fatto per questa squadra con la sua parlantina che non si smentisce mai.
Forse pensa che noi tifosi siamo creduloni.
Il secondo aspetto invece molto positivo, sono state le parole di Sarri, che ha ammesso pregi e difetti della rosa attuale e che è stato capace di lanciare anche delle frecciatine a Lotito quando sentiva qualcosa su cui non era d’accordo con lui.
Questo dimostra principalmente una cosa: che il nostro allenatore non ha peli sulla lingua e che dice le cose come sono, senza paura.
Questa è la grossa differenza tra Lui e Baroni.
Lui uomo che dice le cose come stanno e l’altro, succube delle decisioni altrui.
Sarri ha spiegato molto bene che a questa squadra servirebbero degli innesti e che, visto che lo scorso anno la squadra è arrivata settima, e soprattutto le altre squadre si stanno rinforzando.
Ha specificato che questo sarà un anno difficile, di non aspettarci grandi cose quest’anno dalla nostra squadra, e che questo sarà l’anno della ricostruzione della squadra del futuro.
E’ innegabile l’attaccamento di Maurizio Sarri alla Lazio. E lo ha dimostrato sempre. Ribadendo che lo stadio Flamino dovrebbe essere dedicato a Maestrelli, correggendo i giornalisti.
Sarri ha la Lazio nel sangue. E lo dimostra sempre.
Quando Lotito diceva la sua frase fatta (che non vince chi spende di più), Sarri ribadiva che sono le squadre che hanno un fatturato alto a vincere i campionati e le coppe e che, se si vuole puntare sui giovani di talento, questi bisogna pagarli, ed anche bene, vedi Liverpool e Paris Saint Germain.
Il mister, inoltre ha ribadito il concetto molto importante che Formello deve essere aperto ai tifosi.
Lui non pensa più al mercato ma a cercare di tirare fuori il massimo dalla rosa a disposizione, cercando di tirare fuori il massimo da ogni singolo giocatore.
Ha parlato molto bene di Provstgaard, giovane ma acerbo, con una mentalità da professionista e con un grande senso del lavoro; Nuno Tavares, meno indisciplinato tatticamente di quello che si aspettava; Dele-Bashiru che ha grosse potenzialità di crescita e potrebbe rappresentare una pedina importante per questa Lazio e, meravigliosamente come lo ha descritto "un libro da scrivere".
Io ho visto da parte sua anche una innovazione nel suo gioco. Ha detto che potrebbe essere aperto a considerare altri moduli di gioco e questo per Sarri è un grosso salto di qualità.
Un Maurizio Sarri molto determinato e pronto a trascinare la squadra.
Un Sarri così è la nostra unica ancora di salvezza, nella situazione attuale.
Credo che farà bene alla Lazio.
Non aspettiamoci grandi cose almeno quest’anno, ma con la sua guida io mi sento più tranquillo.
Paolo Orzella
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Credo che non ci sia tifoso che non si senta sicuro sull'unica figura di riferimento in questa Lazio, cioè Maurizio Sarri.....nessuno. ma la domanda vera da porsi è: cosa sarà questa stagione , con il materiale a disposizione? E cosa sarà a Gennaio se qualcosa non andrà e , come sempre, il Fruttarolo non manterrà le promesse fatte? Chi vuol esser lieto sia......del doman ...non v'è certezza !!! Laziali Bella Gente !!!
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